martedì 15 luglio 2008

Introduzione alla numerologia del lotto 4



Quindi vuol dire che tanto una caso non è se osserviamo tutto quello che ci circonda è vediamo le varie meraviglie intorno a noi, ci accorgiamo di tante cose. L’ipotesi che trova maggior credito è quella dell'esistenza di diversi universi paralleli (doppioni) che comunicano tra loro grazie all'elemento comune C, per mezzo dell’universo insieme A e dell'universo insieme B. Forse il gioco dei numeri ci potrà svelare l'enigma e farci avvicinare o conoscere i codici della creazione, i codici della nascita. Giocando giocando, un bimbo impara a conoscere il nuovo mondo. Giocando giocando, l'uomo vince diverse battaglie ed arriva al traguardo. Il problema è nel nostro modo di vedere e di percepire le cose. E' importante vedere il più ampio possibile, senza tralasciare nulla, per poter avvicinarsi alla verità, alla realtà pura o a quella situazione migliore, in tutti i suoi aspetti.

Ho lavorato per tanti anni per rispondere ad alcune domande attraverso la ricerca. Il risultato mi hanno portato a determinare l’esistenza di una costante, la quale mi ha permesso di individuare l’evento più prossimo alla futura verità. Di fatti è la duplicazione degli eventi che ci indica il giusto e pertanto qualsiasi problema viene risolto nel momento in cui riusciamo a trovare l'elemento duplice doppione denominato C = Codice, Codice = Scoperta. Sembra strano ma chi sa per quale motivo i risultati e le scoperte vengono solo dopo aver causato moltissimi danni e fatto tante esperienze. E’ capitato sempre che i risultati e le scoperte vengono alla fine di un percorso, alla fine di una esistenza. ( in vecchiaia ) Ma noi possiamo anticipare i tempi, per vivere meglio e più a lungo possibile. Il prolunghiamo la vita delle cellule apportando nutrimento e difese maggiori.

Esempio: La porta di casa non si aprirà mai senza la chiave, a meno che non la sfondiamo. Eppure la soluzione esiste, avendo una duplice chiave ( duplice codice di accesso) che ci permette di entrare e, quindi, di risolvere il problema per entrare.

- immaginate ora di aprire la porta di casa con la chiave originale, ma d'incanto la chiave non apre. Qualcosa ha modificato il codice di accesso, eppure la chiave è originale ed ha sempre funzionato. Eppure il codice è stato modificato, ma da che cosa? Tutto può essere. A questo punto è importante ricercare, per tentare di risolvere il problema. Indagando si scopre che la serratura era stata modificata da un granello di sabbia. Questo ci dimostra che, casualmente o fatto di proposito, i codici variano e che spesso l’illusione la vediamo come verità assoluta e la verità come illusione. Allora attenzione ai falsi codici e cerchiamo di capire quelli giusti.

Facciamo un’altra ipotesi. Supponiamo che il caso abbia unito gli elementi base della vita. Quindi siamo nati per caso, per creare l'universo e la vita sulla terra. Allora mi domando :

Se il caso è il creatore, che senso ha la nostra vita?

Siamo figli del caso?


Rovesciamo la domanda. Supponiamo ora che un'entità superiore abbia disposto gli elementi base, per organizzare l'armoniosa natura, dando vita all'universo e alla terra, ad ogni forma vivente. Anche se accettando la seconda ipotesi, deduciamo che il caso, in qualsiasi forma, non esiste. Le diverse religioni venerano "un creatore" un proprio il «Dio«, con diverse definizioni diverse varianti e nomi, tutte accettano l'esistenza dì un essere superiore, quindi sotto forma numerica il creatore potrà essere raffigurato come unico, cioè uno " 1", pertanto possiamo dedurre che il numero, è il linguaggio universale e dal numero possono scaturire diverse immagini o soluzioni identiche o contrastanti. Ora soffermiamoci di colpo su una cosa qualsiasi. Osservando attentamente, possiamo capire che quella cosa, che denominiamo 0 (zero) in quel momento di osservazione ha un valore, un percorso, uno scopo. La conclusione logica di quel momento o di quella cosa è che esiste. Nel momento in cui esiste, ha uno scopo, quindi non potrà mai essere un caso, ed in qualsiasi momento può essere mossa, diciamo casualmente da altre forse e a sua volta potrà modificare altre essendo stata a sua volta mossa. In definitiva, qualsiasi cosa ha la sua importanza, il suo ruolo, positivo o negativo che sia in varie percentuali. Questa riflessione, pur essendo una riflessione banale, ci fa capire che la vita o il caso non è un caso e che la causa è l’illusione che esiste nella mente, nelle strade, insieme a tante altre cose al fine di occultare la verità.

Il nostro compito, per evitare l'eccesso o il difetto di un momento, e per poter distinguere il vero dal falso è importante saper interpretare bene quello che realmente accade o che accadrà senza farsi coinvolgere o deviare, questo è difficile e non siamo delle pietre, ma il numero ci può dare sia la rigidità che la malleabilità, attraverso il giusto accoppiamento. Le diverse casualità sono come tanti punti luminosi che girano intorno a noi, chiaramente con diverse frequenze. Il punto luminoso che gira con una frequenza bassa verrà osservato poche volte durante la nostra esistenza; quindi diremo che quel punto luminoso è un caso. Il punto luminoso che gira con una frequenza alta lo vedremo molte volte e quindi diremo che quel punto luminoso o quella situazione non è un caso, ma un fenomeno che è apparso più volte. In effetti il caso non esiste, ma esistono gli eventi che variano e mutano continuamente per effetto dell'incontro con altri eventi con frequenze più lente o più alte. Quindi, i fatti che si avverano diventano "casuali" o meno, a causa della variazione degli eventi, creando così una grande catena perpetua definita C. T. C. "CONTINUITA' TEMPO CASUALE". Le diverse decisioni variano gli eventi futuri, l'incontro con altre decisioni portano variare, creando una catena perpetua, il movimento della vita. In questa catena appaiono situazioni o momenti già accaduti. La differenza, tra loro, è il tempo, il luogo, l'era ( corsi e ricorsi storici ).

Se le nostre decisioni sono positive, si possono avere risultati positivi o negativi, secondo gli eventi che giungono da altri settori (persone, animali, elementi, ecc.) e viceversa. Tutto è in armonia e per tutto esiste sempre una codifica numerica, che è possibile prevedere, anticipare, scoprire.

Per riallacciarmi al precedente paragrafo sulla religione, è interessante domandarsi questo:

- Se un individuo si ammala, a secondo della religione chiede aiuto al suo «Dio, Creatore, Profeta>>. Ma se è la natura ad ammalarsi creando carestie, siccità, terremoti, ecc. la natura a quale «Dio, Creatore, Profeta» delle diverse religioni chiede aiuto? Se vi sono diversi creatori, vi sono anche diversi tipi di diluvi o terremoti. Ma sappiamo bene che un diluvio o un terremoto è promosso da meccanismi identici e in fondo partono da uno stesso punto, il centro della terra, l‘atmosfera ed altro. Quello che cambia è lo sfogo ovvero il luogo diverso dove accade il disastro. In sostanza, chi cura o chi genera una determinata malattia è sempre la combinazione chimica ovvero i tanti elementi che si combinano fra loro, uguali per tutti. Pertanto quello che succede non un è un caso, ma un evento diverso che accade in un diverso luogo. Ed non è guarito da un diverso «Dio, Creatore, Profeta» ma da uno solo unico per tutti. In effetti le religioni sono le interpretazioni ed il modo di vedere delle diversi menti che sono fatte con gli stessi elementi creati da un unico seme o creatore. Tutte le religioni professano l’amore, il bene. Attenzione però, è sempre l’uomo a vedere ed interpretare quello che per lui è bene e male sotto la bandiere della religione.

Gli eventi possono avere diverse strade. Possiamo avere eventi uguali in identici luoghi e periodi. Possiamo avere identici eventi in luoghi diversi e tempi uguali oppure identici eventi in luoghi diversi in tempi diversi. In poche parole, e per capirci meglio, possiamo avere diverse combinazioni, ma quello che interessa capire è che anche se gli eventi sono diversi, per tante motivazioni, abbiamo tutti gli stesi elementi di base generanti , come il DNA.

A questo punto pongo questa riflessione: tutto si può ammalare, come spesso succede, quindi anche l'universo, la terra. L'universo a chi si rivolge, in caso di malattia « AL CASO O AL CREATORE? «

Pertanto riportando tutto al numero, il creatore sarà sempre uno 1 unico per tutto e per tutti.

Nella natura e dentro di noi, vi sono tutte le risposte, che collegano tra di loro ed una chiama l'altra all'infinito, come una rete, ad esempio come INTERNET, " l'universo elettronico".

Attraverso un ragionamento logico, tramite analogie ed esempi partici, dimostrerò che il numero è il linguaggio universale e tutto viene e può essere tramutato in numeri, tramite un codice o più codici denominato/i C. Con questo si vuole dimostrare, è che il caso non esiste. Dimostrerò con la teoria dei codici, grazie alla duplicità l'esistenza, la relazione, la sincronicità archiviata nell'inconscio, nell'universo, nel mondo, in tutto quello che ci circonda L'uomo, adoperando i codici giusti, in poche parole, interpretando bene, è in grado di creare, capire, risolvere, prevedere al meglio le cose e quindi a rimediare ad intervenire prima che accada l'irreparabile.

Credetemi le cose sono sempre davanti ai nostri occhi è la mente che non vede.

Il rimedio: basta conoscere il codice giusto al momento giusto.

Ecco due considerazione che chiameremo " A " e " B " che ci porteranno a spiegare la teoria da poter applicare nella vita.

Dimostrerò ancora che quello qui trattato è stato già trattato in passato. E' tutto davanti ai nostri occhi.

to be continued...

Luigi Barone
www.pagine.it

In diretta con Marco Travaglio per la libra informazione...

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